Una storia non sempre semplice, attraversata da fallimenti, rifondazioni, stagioni esaltanti ma anche grandi delusioni. La pallacanestro a Firenze è stata sempre segnata dalla grande passione degli amanti di questo sport che unisce fisicità e intelligenza, correttezza sportiva ma anche grande agonismo. La squadra toscana forse non è mai riuscita ad entrare nell’Olimpo dei migliori team nazionali ma ha sempre dimostrato di non mollare mai, di cercare sempre di migliorarsi e cercare di raggiungere le più alte vette possibili. Il destino, la storia, qualche scelta sgangherata hanno però compromesso il cammino di questo sport a Firenze ma la tenacia e la forza di questa città ha sempre dimostrato di poter ricominciare e provare a scrivere la storia.
Il basket a Firenze, una storia di passione
Sebbene l’inizio della passione verso questo sport richiami ad alcune squadre di quartiere nate già all’inizio del secolo è il 18 agosto 1948 la data ufficiale della creazione della principale formazione cittadina, la Pallacanestro Firenze, conosciuta anche come Ponterosso, così come si chiama la zona di Firenze dove si trovavano originariamente la sede legale e il campo di gioco della squadra. Dopo anni di anonimato nelle serie minori il 1971 segna un nuovo inizio per il basket a Firenze con la fusione della squadra di Ponterosso con la vicina società Congre e di qui inizia la scalata. In dieci anni conquista tre promozioni dalla Serie D fino alla Serie A2.
In questo periodo arriva una figura di spicco per la squadra con la proprietà in mano all’imprenditore siciliano Giuseppe Varrasi che ha sempre avuto nel cuore il sogno di portare Firenze al top del basket italiano. E per poco non è riuscito nell’impresa, comunque regalando enormi soddisfazioni ad una città che ama quando ci si impegna per portare al grande pubblico questo sport. Come è successo nel 2019 quando il Comune di Firenze si è inventato un’app per radunare nei campi di strada gli appassionati di pallacanestro. Nella stagione 1987-1988 infatti Firenze trova la A1, e anche se l’anno dopo retrocede, ritrova immediatamente la massima categoria. Nel campionato A2 1986-87, per effetto della promozione, ha l’onore anche di partecipare ai play off scudetto di A1, chiudendo la propria avventura ai quarti di finale, battuta dalla Divarese Varese. Negli occhi dei tifosi restano impressi in quegli anni le gesta di giocatori eccezionali come John Ebeling, J.J. Anderson, Larry Krystkowiak e Clarence Kea, ma anche Renzo Vecchiato, Gigi Serafini e Piero Mandelli.
Il declino
Dopo questi anni travolgenti, a partire dal 1992 e la retrocessione in Serie B, la Pallacanestro Firenze non riesce più a rialzarsi finendo risucchiata in una serie di problemi che portano nel 1995 allo scioglimento della società. Nel 1996 interviene ancora Varrasi che ricostituisce la società chiamandola Pool Firenze Basket grazie alla fusione con il Pool Fiorentina. La squadra ci riprova, trova anche la B1 ma nel 2004 Varrasi deve cedere la squadra ma nel 2008 viene meno il main sponsor, Everlast, e la squadra crolla in dissesto economico, salvata solo da Luca Borsetti insieme a Jacopo Del Lungo e Francesco Nardi, ma comunque con l’obbligo di ripartire dalla B dilettanti e con una nuova denominazione. Nasce nel 2009 la nuova “Pallacanestro Firenze”.
Una serie di delusioni non scalfiscono lo spirito fiorentino che viene premiato nel 2011 dalla FIP con una wild card di partecipazione al campionato di Divisione Nazionale A. Firenze si piazza però al penultimo posto, giocandosi i play-out, e vincendoli, contro Siena. Sembra tutto rinascere ma invece nel 2013 mancano i soldi per iscriversi al campionato e ancora una volta muore un pezzo di basket fiorentino. Servono poi altri dieci anni per vedere nascere nuovamente, nell’estate 2022, una nuova Pallacanestro Firenze. Sembra l’inizio di una nuova avventura che però dura solo sei mesi perché nel gennaio 2023 mancano i soldi per proseguire il campionato, dal quale si ritira.
Le favorite in Serie A e NBA
Magari un giorno Firenze tornerà di nuovo a sognare la Serie A e un futuro radioso per una città che vive di questo amore. Nel frattempo però gli appassionati di pallacanestro dovranno assistere ai successi di altre formazioni che comunque regalano spettacolo in Italia e nel mondo. In particolare grande successo di pubblico ce l’ha l’NBA americana, ricca di stelle mondiali di questo sport e che giocano tutte con la voglia di vincere il campionato. Stagioni appassionanti, avvincenti che mettono a confronto formazioni e roster in grado di competere ad alti livelli come l’Olimpia Milano, Virtus Bologna e Brescia, o negli Stati Uniti dove la corsa per l’anello 2024 è appena partita e secondo le quote sulla vincente della NBA mettono sul piatto delle favorite squadre come Denver Nuggets, Boston Celtics e Minnesota Timberwolves.
