Alla scoperta di merletti e ricami dipinti nelle opere custodite in Galleria – in occasione delle GEP – Giornate Europee del Patrimonio 2023.
Sabato 23 e domenica 24 settembre tornano le GEP – Giornate Europee del Patrimonio, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Per questo particolare evento, la Galleria dell’Accademia di Firenze propone, durante il sabato 23 settembre, alle ore 17.00, Dal filo all’arte, una lettura inedita di alcuni dipinti presenti nelle collezioni del museo. Mediante il linguaggio delle Arti di Filo, sarà possibile andare alla scoperta dei segreti dei merletti dipinti nelle due Annunciazioni di Alessandro Allori e della stupefacente tecnica del ricamo con seta e fili in oro e argento eseguito da Jacopo Cambi nello splendido paliotto con l’Incoronazione della Vergine.
Tra le opere oggetto di riflessione vi è questa splendida Annunciazione di Alessandro Allori, dipinto straordinario e fuori dai canoni, dove la Madonna non è rivolta, come da iconografia classica, verso l’arcangelo Gabriele, ma guarda altrove, in terra; l’arcangelo sopraggiunge con dei gigli in mano, simbolo di purezza e con la mano destra indica il cielo, a mostrare che il suo mandante è Dio, simboleggiato dalla luce che proviene dall’angolo in alto a sinistra. Il fatto che la Madonna non sia rivolta verso l’arcangelo Gabriele ma verso l’osservatore, è un espediente che il pittore utilizza per coinvolgere maggiormente l’osservatore dell’opera.
L’arcangelo è inginocchiato sopra una nuvola eterea, e nella parte inferiore del dipinto è visibile la sedia di Maria, dalla quale si è appena alzata e su cui ha appoggiato il libro che stava leggendo. Intorno, sopra ad alcuni panni, è possibile notare un oggetto molto particolare, ovvero un tombolo, cioè una specie di cilindro in legno ricoperto di stoffa sul quale veniva fissato un disegno da seguire per realizzare il ricamo in pizzo per mezzo dei fuselli, che sono quegli strumenti affusolati, in legno, che vediamo pendere dal tombolo e che servivano per guidare i fili del ricamo. Questa presenza ci rimanda a una dimensione domestica, molto intima, ed è probabile pensare che il dipinto sia stato realizzato per la devozione privata, e nella fattispecie per una donna appassionata di ricamo. L’opera, del 1603, proviene dalla villa medicea di Castello ma non sappiamo se fosse quella la sua collocazione originaria. Si trova alla Galleria dell’Accademia di Firenze dal 1936.
A guidare la visita sarà Adriana Armanni, Fondatrice e Presidente della Corporazione delle Arti, associazione di categoria che tutela e promuove l’insegnamento di Arti di Filo (ricamo, merletto, tessitura e cucito non sartoriale), coadiuvata dalla Storica dell’arte Anna Giovannelli.
La presentazione delle opere in quest’ottica si colloca perfettamente nell’ambito del tema italiano di questa edizione delle GEP, “Patrimonio InVita”, che risponde al “Living Heritage”, promosso dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti, dove si sottolinea l’importanza del patrimonio culturale anche di tipo immateriale, per cui le tradizioni e i diversi saperi si mescolano e si trasmettono, tutelandoli per le future generazioni.
La visita, della durata di circa un’ora, avrà inizio nel transetto sinistro della Tribuna del David, per proseguire al primo piano. Sarà gratuita, si accede con il solo biglietto di ingresso alla Galleria (13 euro). I posti sono limitati, si invita ad effettuare la prenotazione, possibilmente entro venerdì 22 settembre, tramite l’indirizzo mail ga-afi.comunicazione@cultura.gov.it.
Nella giornata di sabato 23 settembre l’apertura della Galleria sarà prolungata sino alle ore 22.00 (ultimo ingresso 21.30) ed il costo del biglietto, a partire dalle ore 19.00, sarà di 2 euro. Per ogni biglietto venduto, come avviene dallo scorso maggio, 1 euro verrà donato a sostegno del recupero del patrimonio culturale danneggiato nei territori alluvionati dell’Emilia-Romagna.