Firenze, la storia di Vicolo dello Scandalo

In pieno centro storico fiorentino si trova Vicolo dello Scandalo, denominato anche Vicolo del Panìco.

Firenze, Vicolo dello Scandalo
Firenze, Vicolo dello Scandalo o Vicolo del Panìco

A cosa si deve il suo nome? Alla vicinanza della famiglia dei Cerchi e dei Donati, dalle cui rivalità erano nate rispettivamente le fazioni dei guelfi bianchi e neri. Data la vicinanza delle due abitazioni, la preoccupazione verteva sul fatto che una delle due famiglie potesse sfondare il muro e fare irruzione nell’altra abitazione per sorprendere il nemico nel sonno. Per separare le due proprietà, fu la magistratura fiorentina, nel XIV secolo, ad autorizzare i lavori per costruire il Vicolo dello Scandalo. In corrispondenza delle due abitazioni, si possono tutt’oggi scorgere le torri appartenenti alle due famiglie.

Oggi, con il nome di Vicolo del Panico, ci si riferisce a un vicolo cieco che parte da Via Pellicceria. Secondo Guido Carocci -celebre storico italiano vissuto fra l’Ottocento e il Novecento- la nuova denominazione di quello che era l’antico chiasso di Capaccio risale all’Ottocento quando “c’era disponibile il nome di vicolo del Panico appartenente a una stradella soppressa che andava dal Corso alla strada di fianco a San Martino e lo applicarono al chiasso di Capaccio […] alterando così l’autenticità della storia”.