La diciassettesima edizione del Korea Film Fest di Firenze si terrà fino al 29 marzo al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r) e al Buh! Circolo Culturale Urbano (via Panciatichi, 16). Un festival che si avvia a diventare sempre più ‘grande’: non solo in senso di numero di edizioni, ma anche di contenuti, eventi speciali e risposta da parte del pubblico.
Il tema principale di quest’anno è dedicato alla nuova società coreana, tra le contraddizioni e i nodi irrisolti di una nazione apparentemente immersa nel benessere, oltre al grande ritorno dei maestri del cinema come Kim Ki-duk, Lee Chang-dong e Hong Sang-soo; i futuri distopici delle pellicole come “Illang: The Wolf Brigade” o “Human, space, time and human” e ancora i valori che legano le persone alla famiglia. Inoltre, non mancheranno riferimenti alla K-Society contemporanea, con 4 film che esplorano la società coreana presentando tematiche come il bullismo nell’ambiente scolastico, il mondo LGBT, la precarietà nel mondo del lavoro e le violenze di genere sui minori.
La manifestazione quest’anno propone un ben ricco programma con 45 titoli tra corti e lungometraggi, premiati nei festival di tutto il mondo. Non mancheranno anteprime, incontri con gli autori, una mostra, eventi collaterali e ospiti tra cui spicca il nome di Jung Woo-sung, star coreana e interprete tra i più amati in patria, omaggiato da una selezione di 6 titoli dedicata al suo poliedrico percorso artistico.
Insieme ai lungometraggi, un’accurata selezione di cortometraggi, scelti in collaborazione con Asiana International Short Film Festival e Seoul International Estreme Short Image & Film Festival. Ma la verà novità di quest’anno è la K-VIRTUAL REALITY EXPERIENCE: attraverso lo speciale visore VR Gear con Controller e con la tecnologia del Samsung S9+, sarà possibile vivere la storia dall’ interno, guardare e muoversi in tutte le direzioni arrivando a una stupefacente percezione della realtà virtuale. Tra i titoli in programma: “An Obituary”; “Eyes in the red wind”; “Bloodless” di Gina Kim vincitore del premio Best VR Story alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017 e “Space X Girl”.
Ogni film è valutato da una giuria critica formata dall’attrice, sceneggiatrice e regista Emanuela Mascherini, Silvia Minelli, direttore organizzativo del Florence Queer Festival; Michele Baldini, collaboratore della rivista Lungarno, esecutivo del Centro Cinema Fratelli Taviani e presentatore del Rock Contest di Controradio; Federico Frusciante, musicista e critico e Roberto Pecorale, docente di lingua e cultura cinese. Inoltre, al termine delle proiezioni, il pubblico avrà la possibilità di esprimere il suo parere, all’interno delle sezioni Independent Korea e Orizzonti Coreani, per conferire al più votato l’“Asiana Airlines Audience Award”. Le pellicole vincitrici saranno annunciate in occasione della cerimonia di chiusura della manifestazione.
Accanto alle proiezioni, numerosi saranno gli eventi speciali e le manifestazioni dedicate alla cultura coreana, in particolare citiamo la mostra “100 anni di cinema coreano” presso lo IED Istituto Europeo di Design (via Maurizio Bufalini, 6r), un’esposizione che, dal 20 al 30 Marzo, raccoglie trenta manifesti e locandine dei film realizzate per i registi più amati e conosciuti, tra cui altri Park Chan-wook, Kim Ki-duk, Bong Joon-ho, Lee Chang-dong e gli attori fotografati nei ruoli più iconici.
Insomma, un calendario di eventi davvero vasto e multiforme, che offre numerosi spunti e possibilità per avvicinarsi e conoscere meglio una cultura millenaria e ricca come quella coreana.
Articolo a cura di Rita Barbieri