Golden View brinda all’autunno (e ai suoi 20 anni) con 5 nuovi piatti

Ristoranti Firenze

Funghi, nepitella, polenta… L’incantevole ristorante al fianco del Ponte Vecchio strizza l’occhio alla nuova stagione con tante interessanti novità nel menù dello chef Paolo Secci e anche nella cantina curata dal Wine Hunter Paolo Miano.

Golden View

Vario, semplice, di qualità. La nuova proposta gastronomica di Golden View, che quest’anno festeggia ben 20 anni di attività, mette al centro ancora una volta il prodotto nella sua semplicità, genuinità e stagionalità. Non c’è “solo” la vista mozzafiato sul simbolo per eccellenza di Firenze, ma anche un’ottima cucina e un’invidiabile carta vini. Attraverso uno stile sobrio e contemporaneo, in grado di valorizzare il contesto circostante, il Wine Hunter Paolo Miano propone infatti oltre 8.000 bottiglie italiane e internazionali, con una cantina seconda in città esclusivamente a quella di Enoteca Pinchiorri, al fianco di piatti della tradizione rivisitati però in chiave moderna.

Il restyling dei mesi scorsi, realizzato con la collaborazione dell’architetto Nicola Maggiaioli (MIARCA Architecture), ha permesso di riorganizzare i 550 metri quadrati del locale con l’obiettivo di valorizzare sia la luce in arrivo dalle sponde dell’Arno sia la funzione di ogni ambiente, e dunque del ruolo di ciascun professionista: dalla cucina alla cantina fino alla nuova zona salumi e formaggi, con la vetrina dei sottoli, l’area pasticceria e quella dei panificati firmati dal Pastry Chef Michael Pellegrini.

Golden View

Proprio così questo elegante ristorante nell’Oltrarno fiorentino dimostra giorno dopo giorno di essere non luogo di servizio, ma luogo da esperienza. “La location non basta, è un punto di partenza. Penso che le persone siano molto soddisfatte della vista, ma la sostanza di questa forma che si chiama Golden View siamo noi, siamo il nostro lavoro, i nostri piatti, la nostra ricerca”, ci ha raccontato con orgoglio il patron Tommaso Grasso. 

Parole rese concrete dai fatti, anche grazie all’avvicendarsi di menù stagionali che mostrano come questa ricerca sia effettiva e in continua evoluzione. Lo abbiamo visto bene degustando le cinque proposte di Paolo Secci per brindare all’autunno, a partire dalle nuovissime Capesante tostate su spuma di aglio nero e funghi galletti. A seguire una Zuppetta di moscardini alla Luciana e polenta, ben abbinata – così come il piatto precedente – a Le Gonnare IGT Toscana Vermentino 2021 per un pairing ricco di sapidità e acidità, ma anche dolcezza.

Risotto

La complessità del Paolo e Lorenzo Marchionni Bianco Toscana 2021 ha contrastato, quasi accendendola e spegnendola a proprio piacimento, la cremosità degli Spaghetti quadrati Mancini ai crostacei di Sicilia, burro salato e caviale, ma è senza dubbio nel Risotto ai funghi del bosco e fonduta di parmigiano alla nepitella (un vero must nei piatti autunnali a base di funghi) che si sublima la creatività e il gioco di sapori immaginato dallo chef. In abbinamento un Fosso di Corsano Le Terenzuola Fosso di Corsano Vermentino Colli di Luni 2021. A concludere il tutto, infine, un Pesce spada rosa del Tirreno scottato, rape rosse all’agro e spuma di patate, fine e delicato, con un Clivi Brazan Bianco Colli orientali friulani 2000 a dargli maggiore personalità.

Pesce spada

Foto di Mike Tamasco

Per saperne di più: https://goldenview.it/