MuDeTo: la storia del design a portata di smartphone

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L’occasione giusta sembrava essere l’intervento di ampliamento del Museo Pecci di Prato, in corso proprio in quel periodo (tra il 2005 e il 2011), quindi chiesero ospitalità per un allestimento permanente all’interno del centro d’arte contemporanea. Purtroppo, sia per la mancanza di sponsor che per la difficoltà di conciliarsi con i tempi e le esigenze delle pubbliche amministrazioni da coinvolgere come partner, l’ambizioso progetto rimase irrealizzato. Ma la volontà di un’esposizione non fu accantonata del tutto e, considerando che viviamo in un’epoca dove anche l’espressione artistica si può digitalizzare, ecco l’illuminazione di creare un “web-museum” aggirando tutti gli ostacoli burocratici. Quello che non si era riusciti a realizzare fisicamente lo si poteva fare virtualmente!

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Così cinque anni fa è stato lanciato in rete “MuDeTo” e tra i vari prodotti selezionati fino a oggi troviamo tanti nomi che hanno fatto la storia dell’innovazione e della creatività di stampo toscano: Pipistrello, la lampada da tavolo progettata da Gae Aulenti per Martinelli Luce; Jumbo, il caratteristico tram arancione ideato da Giovanni Klaus Koenig e Roberto Segoni per l’Azienda di Trasporti Pubblici di Milano; Barattolino la storica confezione di gelato formato famiglia della Sammontana. E poi ancora Colonna, il servizio da tavola impilabile di Giovanni Gariboldi per la Richard-Ginori; Marus la celebre macchina da caffè pensata da Giuseppe Bambi per La Marzocco; Fiocco la geniale parete componibile di Pierluigi Spadolini e Paolo Felli per Kartell; Saratoga, il divano tre posti disegnato da Lella e Massimo Vignelli per Poltronova. Queste sono solo alcune delle opere d’ingegno presenti nel museo virtuale. Curioso trovarvi pure il sistema “tubo-giunto” di Ferdinando Innocenti, realizzato dalla industria Dalmine nel 1947 e ancora oggi utilizzato per i ponteggi nei cantieri edili.