In occasione del centenario dalla nascita dell’artista fiorentino Vinicio Berti, la Galleria Immaginaria ricorda l’artista con una mostra “itinerante”.
Vinicio Berti nato a Firenze nel Giugno 1921 è stato il firmatario del manifesto di uno dei più importanti movimenti del dopoguerra, quello sull’Astrattismo classico (1950), assieme ad Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi, Mario Nuti e Bruno Brunetti, che hanno animato il dibattito artistico di una stagione d’oro dell’arte fiorentina.
Voce rivoluzionaria per l’estetica che attraverso l’arte voleva promuovere una nuova coscienza sociale, Berti è stato propugnatore di un movimento artistico a favore di una pittura che raccontasse la vita vera “violenta e poderosa!”. A guidare questo suo fervore creativo era un’immaginazione straordinaria, accompagnata da un talento grafico che lo ha portato sin da giovanissimo a pubblicare famosi fumetti quali Atomino, Sgorbio e il famoso Pinocchio, precorrendo i tempi della moderna street-art.
“…non trovare più l’ambiente artistico che comprenda che dimostri un po’ di vero amore per l’arte…che comprenda la vera grande sofferenza dei miei quadri mi dà le vertigini e mi fa urlare di rabbia…avere creato un monumento non basta?… Avere eseguito i più importanti quadri di questi ultimi tre anni in Italia non basta?… Non basta!…”. Con queste parole Vinicio Berti urlava alla decadenza del mondo dell’arte all’indomani del dramma post-bellico con un tono assolutamente provocatorio.
Questa sua inquietudine e sofferenza per non aver trovato un ambiente artistico che lo comprendesse a pieno, ci ha dato la spinta per continuare a promuovere il suo pensiero con un titolo assolutamente provocatorio NON BASTA?, rispetto a una società che in questo momento storico, post-pandemico, vive dissidi simili ai terribili momenti dell’angoscia post-bellica.
La scelta delle opere in mostra spazia dalle produzioni degli anni ’40 fino alle ultime degli anni ’90, come la famosa serie dei “Guardare in alto” che nasce con una prospettiva rovesciata, quando sdraiato sul selciato di Piazza del Duomo, l’artista fiorentino volgeva lo sguardo verso il campanile di Giotto.
La mostra diffusa
Per tutta la durata della mostra, fino al 31 agosto dunque, oltre a visitare la mostra principale preso la Galleria Immaginaria, sarà possibile seguire una mostra itinerante all’Hotel 500 (Campi Bisenzio) e nelle vetrine artigianali da via Panicale, dove viveva e lavorava l’artista, a via Guelfa, in tutto il quartiere di San Lorenzo, luoghi che facevano parte della sua vita e del suo cammino quotidiano. I luoghi coinvolti saranno membri dell’associazione CCN di Via Guelfa e Via San Gallo: Firenzen Noodle Bar, SimBIOsi, Ristorante Il Vezzo, Pelletteria Artigiana Viviani, Cassuer, Mangiafuoco Bracerie, Yanez Viaggi, L’Affiche Illustrèe, Bruni Gioielli.
La storica dell’arte, Paola Facchina, nel suo testo critico intesse un dialogo immaginario con l’artista, attraverso le pagine dei suoi diari, creando un legame tra passato e presente, per dimostrare quanto l’opera di Berti riesca a colpire nell’animo oggi più di ieri.
Vinicio Berti 1921-1991. NON BASTA? – 1 Luglio – 31 Agosto 2021
Inaugurazione giovedì 1 luglio presso l’Hotel 500, via Tomerello 1, Campi Bisenzio; venerdì 2 luglio, presso la Galleria Immaginaria, via Guelfa, 22 a/r, dalle ore 19 alle 21.
Per informazioni: info@galleriaimmaginaria.com o www.galleriaimmaginaria.com, tel. 055 2654093