Una lapide posta sulla facciata di Palazzo dei Visacci in Borgo degli Albizi ricorda San Zanobi, il santo che, a Firenze, ha compiuto almeno due miracoli consegnati alla storia.
Come già vi avevamo raccontato in questo articolo, il miracolo più famoso è quello relativo alla resurrezione del figlio malato di una donna, partita della Francia insieme al bambino per andare in pellegrinaggio a Roma. La signora, giunta a Firenze supplicò il Santo per concedere la benedizione al proprio figlio: mosso dalla volontà di placare il suo dolore, dopo la benedizione il bambino si svegliò fra lo stupore dei presenti.
A testimonianza di questo miracolo fu eretta in Piazza del Duomo, vicino alla porta nord del Battistero di San Giovanni, una colonna in granito sormontata da una croce.
L’altro miracolo avvenne durante lo spostamento delle reliquie di San Zanobi da San Lorenzo a Santa Reparata. In questa circostanza, un olmo secco, in pieno inverno, appena sfiorato dal sarcofago sarebbe immediatamente rinverdito, facendo spuntare delle piccole foglie fra i suoi rami.
Da questo ramo, secondo la tradizione, sarebbe stato scolpito un crocifisso, oggi conservato in Via San Gallo, nella chiesa di San Giovannino dei Cavalieri.
San Zanobi è rappresentato anche in un celebre dipinto del Ghirlandaio, conservato a Palazzo Vecchio nella Sala dei Gigli.
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