Inaugura sabato 6 maggio il nuovo progetto culturale realizzato dall’associazione IlPrisma in collaborazione con la curatrice Angelika Stepken.
Torniamo a parlare de Le Piagge e quindi dell’associazione IlPrisma, che prosegue nel suo lavoro di sperimentazione, convivenza, resistenza, ricostruzione, nei confini perduti del territorio periferico. Vi abbiamo raccontato della dirompente mostra degli artisti ne “La Nave” (qui) e del laboratorio e la mostra di incisione itinerante in collaborazione con la scuola d’arte grafica Il Bisonte (qui), progetti realizzati in questi luoghi marginali con l’intenzione di fare arte passando dall’idea di un lavoro sulle istanze e le esigenze di chi la città la abita.
Dal comunicato stampa:
“Dodici artisti indagano lo spazio semi-pubblico e pubblico de Le Piagge, più precisamente: l’area della prima delle grandi navi residenziali in via della Sala 2h e l’adiacente campo di prato fino al Centro Sociale “Il Pozzo” in Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Con i loro interventi site-specific, essi avviano un dialogo con gli abitanti della zona.
Il territorio della mostra comprende l’ampia scalinata di un’architettura sociale degli anni Ottanta, un pezzo di prato incolto che risveglia desideri e che finora ha fatto fallire tutte le pianificazioni, e la Comunità delle Piagge di Don Alessandro, che dal 1994 è attiva come centro di azioni solidali e collaborazioni autodeterminate.
Nel quartiere più occidentale di Firenze, Le Piagge, situato sulle rive inaccessibili dell’Arno, il cielo è ampio e rumoroso: ogni pochi minuti gli aerei in atterraggio sfrecciano nella quiete della periferia. Il centro città è lontano, il suolo inquinato. Le infrastrutture di una città modello degli anni Sessanta per 14.000 abitanti non sono mai state realizzate, utopie dimenticate. In contrasto con il centro storico fiorentino, sigillato e iper-regolamentato, con la sua storia canonizzata e commercializzata, a Le Piagge c’è molto spazio per l’immaginazione: immaginazione di una
storia (e biografia) dimenticata o segregata, di uno spazio che conduce fuori dalla solitudine, di azioni collettive che possano sollevare e deliziare.
Gli artisti partecipanti, provenienti da Italia, Lussemburgo, Germania e Francia/Israele, tentano di rispondere alle realtà e alle possibilità del luogo con sculture, dipinti, fotografie, testi, brani audio e installazioni.
San’azione incoraggia la bellezza, i desideri, la consapevolezza, lo scambio, la creazione di spazi aperti e condivisi che nascono in loco.
- San’azione è una mostra itinerante da “La Nave” in Via della Sala 2h alla Comunità delle Piagge, Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
- Le opere in esterna (sul pratone adiacente “La Nave”) sono visitabili tutti i giorni. Le opere all’interno de “La Nave” e all’interno del Centro sociale Il Pozzo sono visitabili ogni sabato e domenica con orario 15-17.
Per prenotazioni: Emiliano 331 461 2627 – Sebastiano 353 432 6858 - Ingresso libero
- Inaugurazione Sabato 6 Maggio ore 16 presso “La Nave” in Via della Sala 2h, Le Piagge
- Durante la giornata d’inaugurazione:
• Interazioni musicali, un live-electronics di Luca Calabrese
• Il buco: archeologia della comunità, performance di David Behar Perahia e Iacopo Seri - All’inaugurazione sarà disponibile un opuscolo con una mappa delle opere, informazioni sugli artisti partecipanti e verrà offerto un piccolo rinfresco.
- Nel periodo dell’esposizione alcuni degli artisti inviteranno il pubblico a partecipare ad interventi collettivi.
- È possibile prenotare una visita guidata alla mostra e passeggiata nel quartiere con Amir (Accoglienza Musei Inclusione Relazione) per i giorni 4 e 11 Giugno con incontro alle 16 presso La Nave di via della Sala 2h.
Info e prenotazioni: amirproject.com, amirmuseums@gmail.com, tel. 388 460 9980