Sul treno di Dante, un poetico viaggio

treno di Dante

Un’esplorazione dantesca a tutto tondo da Firenze a Ravenna a bordo di uno storico convoglio ferroviario, tra meraviglie paesaggistiche e luoghi “divini”.

Salire a bordo di un treno moderno che proprio come una Freccia conduce a destinazione in men che non si dica (se la partenza non subisce uno di quei biblici ritardi) ha perso ogni affascinante, languida, appassionata tonalità, se non per qualche irriducibile romantico. Un trasporto merci umane che pendolarmente accompagna ad alta velocità (a volte neanche alta) lavoratori, studenti, fidanzati a distanza, turisti nel luogo desiderato con comfort e solo qualche vestigia di viaggio. Di quel viaggio con la doppia V di avventura, fisica o mentale, quello con la valigia dalla quale sfilare penna e taccuino per tracciare girovaghe emozioni e aspirazioni, quello che colora l’animo di curiosità ed entusiasmo.

Viaggiare in treno oggi è cambiato molto rispetto ai tempi del Grand Tour, sicuramente è più performante ed efficiente, ma la tecnologia all’avanguardia, come in altri campi, ha appiattito molte affascinanti sfumature e fervide atmosfere che si possono assaporare solo ritornando a un’anacronistica lentezza, facendo un salto nel passato. I treni storici a vapore, dopo un attento e importante restauro, continuano a viaggiare lentamente lungo antiche tratte in tutta Italia, e a far sognare coloro che obliterando il biglietto si trasformano in viaggiatori, d’altri tempi e d’altri intenti. Non solo, il treno storico dedicato a Dante oltre a far viaggiare in un’altra epoca, fa compiere un viaggio anche nella letteratura, alla scoperta dei luoghi a lui legati e citati nelle sue opere. Da Firenze a Ravenna, viaggiando su vagoni degli anni ’20 di velluto verde o legno, così com’erano, così come hanno accolto nello scorrere degli anni chissà quanti viaggiatori e quante storie lontane nel mondo e nel tempo.

Il treno  è un cosiddetto “Centoporte”, così chiamati per via delle numerose porte presenti nelle fiancate; furono progettati agli inizi del ‘900 per accogliere una gran quantità di persone e utilizzati anche durante la seconda guerra mondiale per il trasporto dei feriti. Ad oggi trasporta romantici viaggiatori, appassionati di Dante o i curiosi del weekend che invece di fare giratine in centro città o pranzi domenicali, si lanciano in un’esperienza ben più coinvolgente. Un’esperienza che al fischio del treno, naturalmente quanto desuetamente, ti fa riporre il telefono cellulare in borsa e ti invoglia a interagire, chiacchierare, conoscere gli altri viaggiatori del proprio scompartimento, tanto per cominciare. Il cellulare si ricorderà di usarlo solo per immortalare i bei paesaggi solcati dal treno.

Le tappe del treno di Dante

La tratta ferroviaria, inaugurata nel 1893, oggi come allora trova la sua stazione di partenza in quella di Firenze Santa Maria Novella, al mattino presto ma non troppo, facendo tappa nelle stazioni mugellane di Borgo San Lorenzo e Marradi con spettacolari panorami appenninici da godersi affacciati al finestrino, poi, svalicando in Emilia-Romagna, incrocia Brisighella, Faenza e fa capolinea a Ravenna, dove il sommo poeta trascorse gli ultimi anni di vita e riposa in eterno. Le partenze sono attive i sabati e le domeniche dal 15 aprile fino al 14 maggio; con due corse speciali il 25 aprile e il 1 maggio. A seguito della pausa estiva il treno tornerà attivo dal 2 settembre al 1 novembre. A weekend alterni è previsto il cosiddetto servizio a crociera: il treno sosterà un’ora e mezza il sabato a Faenza e la domenica a Brisighella, per chi vuole godersi queste due splendide località. A Brisighella, inoltre, il 23 aprile si terrà Festa della Spoja Lorda e il 30 aprile e 7 maggio la sagra del carciofo moretto. Negli altri giorni di partenza, la corsa continua fino alla città dei mosaici, Ravenna,  tappa dove il treno si fermerà diverse ore prima di ripartire per Firenze.

Via degli asini, Brisighella

A bordo, oltre a un fascino senza tempo e a un rinnovato approccio al viaggio, si apprezzerà il personale che racconterà nozioni storiche del treno, dei luoghi attraversati, di Dante, per soddisfare quella curiosità che, se non l’avevate prima, pervaderà mente e occhi non appena messo piede sull’alto scalino del vagone d’entrata. Quello del treno di Dante è un percorso che vi coinvolgerà dal punto di vista culturale, paesaggistico, enogastronomico e artigianale.

Informazioni, biglietti e pacchetti per il treno di Dante: www.iltrenodidante.it.

Per informazioni: tel. 0546.70095 – 337.1560535, mail: info@iltrenodidante.it

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