E se per piantare un albero bastasse un click?

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Non è fantascienza ma realtà. Una realtà fiorentina amica dell’ambiente

Sulla scia green della passata mobilitazione globale Climate Strike contro i cambiamenti climatici, vogliamo riproporvi una speciale iniziativa eco-friendly di cui avevamo già parlato (qui ) in passato ma che merita un repost.
Il progetto Treedom affonda le sue radici a Firenze e sboccia dalla tenace volontà dei suoi giovani fondatori Federico Garcea e Tommaso Speroni, di creare una reale opportunità di utilità ambientale e sociale.
Il seme di questa iniziativa va ricercato in Camerun, dove Tommaso e Federico hanno fatto parte di un’esperienza di cooperazione in cui l’emergenza deforestazione era ed è una problematica reale.
E’ curioso come ad accendere la miccia sia stato un gioco virtuale in cui un po’ tutti, almeno una volta, ci siamo imbattuti: si tratta di Farmville, simulatore virtuale della vita contadina.

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Adotta o regala un albero

E’ proprio da qui, che alla domanda: perché non farne un progetto reale? e’ partita la sfida e si è progressivamente strutturato Treedom che dalla sua fondazione nel 2010, ad oggi, ha avuto un’evoluzione e un impatto ambientale significativo, piantando le sue radici a livello globale.
Markhamia, mangrovia nera, guava, macadamia, cacao, mango, banano o avocado, sul sito ufficiale di treedom  si può “adottare” o regalare un albero a propria scelta tra le specie arboree native e in rispetto della biodiversità dei diversi territori in cui l’albero verrà piantato.
Dal Nepal alla Tanzania, dal Burkina Faso al Senegal, da Haiti alle nostre terre, quelle confiscate alla criminalità organizzata, la mission di Treedom coinvolge attualmente 12 paesi del nostro pianeta, 583.894 gli alberi piantati e 34.346 le mani dei contadini che si sporcano di terra.

Un progetto sociale

Ma c’è molto di più dietro a un albero. L’utilità di questa azienda, infatti, ricopre un raggio d’azione ampiamente trasversale.
Attraverso il finanziamento della piantumazione di alberi da frutto a favore delle cooperative di agricoltori locali, si garantisce non solo un beneficio ambientale per la riforestazione degli ecosistemi locali ma anche un’opportunità a valenza sociale, di reddito e di sostentamento per le comunità del sud del mondo, istituendo così una sana micro-imprenditorialità, come è successo a favore delle produzioni agricole in Kenya.

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Al momento dell’adozione a distanza, il nostro baby albero, oltre a poter dargli un nome ed essere personalizzato con messaggi ed incisioni virtuali, verrà geo-localizzato e fotografato così da poter monitorare la sua crescita in qualsiasi momento.
Treedom ci permette, inoltre, di calcolare la quantità di CO2 che attraverso le nostre abitudini emettiamo giornalmente o annualmente: dai mezzi di trasporto che utilizziamo, agli elettrodomestici che abbiamo in casa, al cibo che mangiamo o a cosa facciamo nel tempo libero.

Jovanotti è stato il primo cliente

Una volta consapevoli del nostro impatto sull’ambiente, attraverso la nuova funzione Neutralize.it, possiamo scegliere di acquistare uno tra i pacchetti di alberi necessari a catturare e neutralizzare, totalmente o in parte, la nostra razione di CO2.
Un po’ come è avvenuto quando Jovanotti, primo cliente della start-up fiorentina, ha deciso di appoggiarsi a loro per rendere la propria tournée a impatto zero, piantando 12mila alberi.
Oggi più che mai, i potenti strumenti informatici che tanto abitano le nostre vite, possono fare cose straordinarie per attuare piccoli grandi cambiamenti, la scelta è nelle nostre mani.

Proteggiamo la nostra Terra, ne abbiamo solo una!

Articolo a cura di Sara Coseglia