Bellezze oltre il limite: la mostra fotografica di Massimo Sestini

massimo sestini mostra

Una mostra a cielo aperto sulle bellezze della Toscana ma con un differente punto di vista. Il punto da cui non riusciamo a vedere le cose, le bellezze che ci circondano, il terreno su cui poggiamo i piedi, noi stessi e lo spazio che ci circonda. È su questi punti di vista che prende forma “Bellezze oltre il limite”: la mostra fotografica di Massimo Sestini a Forte Belvedere dal 16 settembre al 31 ottobre.

massimo sestini forte belvedere
Toscana Rinascimento senza fine bellezza oltre il limite 2020-09-03 © Massimo Sestini 137A8153

La nuova mostra fotografica di Massimo Sestini a Forte Belvedere

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Toscana Rinascimento senza fine bellezza oltre il limite 2020-09-03 © Massimo Sestini 029592_0007_2735266

La mostra include venti immagini giganti sommerse nello spazio rudimentale di Forte di Belvedere con la vista penetrante su Firenze. Le foto rappresentano la Toscana sia dal punto di vista artistico che culturale e paesaggistico. Gli scatti fanno parte della campagna internazionale di promozione turistica della regione che ha come punto focale il voler comunicare la bellezza della terra madre del Rinascimento. Una terra che continua a nutrire gli animi e rinvigorire i sensi, attraverso tutte le sue ricchezze e i suoi colori.

Toscana Rinascimento senza fine bellezza oltre il limite 2020-09-03 © Massimo Sestini 13_01_12_389

Ma la mostra fotografica di Massimo Sestini pone l’attenzione su una Toscana diversa, ritratta da una prospettiva inedita: gli scatti sono stati infatti realizzati a 2000 piedi di altezza. Sono tutti scatti dall’alto, per riuscire a vedere tutto ciò che non riusciamo, con l’inspiegabile bellezza data dall’altezza, dal perturbante, da ciò che non riusciamo a scorgere.

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Toscana Rinascimento senza fine bellezza oltre il limite 2020-09-03 © Massimo Sestini AP0I2248

Massimo Sestini e l’aeropittura

Massimo Sestini non ci presenta le classiche cartoline delle bellezze regionali, ma, sulla scia dell’aeropittura dei Futuristi, si alza in cielo per inventare con i mezzi della fotografia e gesti performativi estremi, una nozione inedita e straordinaria della fotografia di paesaggio. Il Sestini lavora spesso in volo, su elicotteri o aerei militari, scende negli abissi, e quando il mezzo di trasporto non è sufficiente per ottenere una certa inquadratura dall’alto, inventa peripezie ginniche e trova soluzioni tecniche per spostare il suo teleobiettivo laddove nessuna mano umano può arrivare. A lui non interessa la riproduzione della realtà, quanto l’esperienza che ne facciamo grazie al modo, alla scelta tecnica e performativa da lui decisa. Così al Forte di Belvedere ci sembrerà di stare su un’astronave ad altissima quota sulla Toscana.

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