A poche settimane dall’apertura, siamo tornati da Itaco, la prima focacceria-cecineria di Firenze, che raddoppia con il servizio cena. Non solo pranzi e merende, dunque, ma da Itaco in via dei Servi si cena serviti al tavolo con la mitica torta di ceci sfornata da Mauro. Il locale, infatti, è dotato di una sala interna e di un soppalco panoramico, dove sostare più a lungo e in tranquillità.
Oltre alla cecina tradizionale, croccante e ben tirata al forno, Elio prepara anche varianti originali: ad esempio la cecina con cipolla croccante, con fiori di zucca e pomodorini, oppure una più verace salsiccia e carciofi per gli amanti dei gusti decisi. Alcune di queste versioni sono già dei must per gli affezionati di Itaco, anche per noi di FUL, come ad esempio la cecina con le zucchine. “Questa cosa mi riempie di soddisfazione – racconta Elio – come quando i clienti si precipitano da noi nell’orario in cui sanno di trovare la cecina calda o aspettano anche per dieci minuti che esca dal forno perché sanno che ne vale la pena”. Un successo che ha portato Itaco ad essere uno delle novità gastronomiche più interessanti dell’autunno fiorentino, ed assicurano i soci della proprietà che il meglio deve ancora venire; ben presto alla lista si aggiungerà una sorta di “cinque e cinque” alla fiorentina. Ma per adesso la preparazione è top secret.
Ma Itaco non significa solo torta di ceci. Sul menu ci sono anche pizze, focacce, schiacciatine ripiene e sfiziosi appetizer. Quanto basta per una cena tra amici prima di perdersi tra le vie del centro o per un appagante aperitivo post-giornata lavorativa. Perché non c’è niente di meglio di un boccone in compagnia, per dimenticare le preoccupazioni e sentirsi un po’ in vacanza. Magari sul lungomare di Livorno, con un “cinque e cinque” originale fumante tra le dita.
Paola Ferri