Sempre abbastanza solitario come dicevamo e fuori dal circuito delle gallerie, ma negli ultimi mesi hai deciso di uscire allo scoperto partecipando al Garibaldi Street Festival a Montalto di Castro realizzando il muro “Desiderio” Re dei Longobardi e “Gravisca” in collaborazione con la Street Levels Gallery e Urban Vision Festival e alla mostra collettiva di Follonica ‘Urban Art City’. Queste due esperienze ti hanno arricchito? Ci dovremmo aspettare nuove collaborazioni con la Street Levels Gallery e nuovi progetti o preferisci comunque la via dell’artista ‘solitario’?
Con i ragazzi della Street Levels Gallery ci conosciamo da un bel po’ ormai e spero di portare avanti nuovi progetti con loro. Abbiamo collaborato diverse volte soprattutto in occasione dei festival che hanno organizzato come “Icche Ci Va Ci vole” e “Copula mundi” a cui quest’anno si è aggiunta l’occasione di “Urban Art Vision” e del “Garibaldi Street Fest” e si sono sempre dimostrati ragazzi bravi e super pratici del mestiere. Non mi piace per niente la via dell’artista solitario, soprattutto perché sono un po’ timido e molto poco pratico dal punto di vista relazionale.
Articolo a cura di Francesca Nieri