Avete presente la rotonda di Porta Romana? Sopra di essa si eleva una statua, oramai icona del crocevia che si consuma in questa zona di Firenze. Quanti conoscono la sua origine? E il suo artefice? Quest’ultima cela alcune curiosità che meritano di essere raccontate, a partire dal nome.
Soprannominata dai fiorentini come “donna con il mal di testa” e “squilibrata” a causa dell’enorme peso posto sulla sua testa, la statua, creata dall’artista Michelangelo Pistoletto –esponente piemontese di spicco della cosiddetta arte povera italiana– si chiama ufficialmente “Dietrofront”. Presentata nel 1984 nell’ambito di una mostra dello scultore al Forte Belvedere, è divenuta l’istallazione che conosciamo per volontà dello stesso Pistoletto.
La testa della donna non sorregge un peso, bensì un’altra donna. Le donne guardano in direzione opposte: quella disposta in verticale, ha gli occhi puntati verso via Senese, mentre l’altra, quella disposta orizzontalmente, pone lo sguardo verso la vicina Porta Romana. Il significato? La dicotomia fra passato e futuro. Michelangelo Pistoletto ebbe a dire in un’intervista: “Tutto ciò che di moderno si è venuto a creare nasce da una spinta che parte dalla prospettiva rinascimentale, quindi da Firenze. Questa mia figura monumentale, dunque, si spinge verso il mondo uscendo da Porta Romana. Essa esce da Firenze per incontrare il mondo e ritorna a Firenze, infatti una seconda figura, sorretta dalla prima, si proietta verso l’interno della città: è un ritorno, della modernità, verso Firenze dal viaggio nel mondo.”
Ecco svelate alcune curiosità della statua di Porta Romana a Firenze.
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