Stefano Ferri – storia di un crossdresser

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Stefano Ferri sarà uno degli speaker al TEDx Empoli e lunedì 13 presenterà il suo libro alla libreria BRAC di Firenze. Appuntamenti in cui parlerà dell’essere un crossdresser.

Nella sua bio di Instagram, le parole: “Scrittore, marito, e padre crossdresser”. Stefano fa della parola, scritta e parlata, il suo cavallo di battaglia. Giornalista e consulente in comunicazione, si esprime tramite gli articoli che redige e i libri che scrive. Vincitore del Premio Hilton per il giornalismo specializzato in turismo d’affari e del Premio Italia for Events per la stampa di settore, ha scritto anche tre romanzi, due dei quali tradotti e distribuiti in 14 Paesi. Accanto a questo, il suo essere marito e padre, quindi la famiglia come nucleo della vita – centro imprescindibile della sua esistenza.

Infine la parola “crossdresser” – che per chi non lo sapesse è un termine inglese che indica chi “veste in modo opposto” e identifica l’atto o l’abitudine di indossare, pubblicamente e/o in privato, abitualmente o saltuariamente, abiti che in un determinato ambito socio-culturale sono comunemente associati al ruolo di genere opposto al proprio. Stefano, quindi, nel mostrarsi crossdresser ha deciso di abbattere i rigidi canoni imposti dalle convenzioni, illustrando cosa significa “vestire in modo opposto” e quali sono le conseguenze sociali che ne derivano.

Stefano Ferri

Da qui è nata spontanea la prima domanda: cosa significa essere un crossdresser? Stefano sottolinea quanto esserlo per un uomo etero possa corrispondere al sentirsi solo. Oggi probabilmente è un tema che iniziamo a sdoganare, ma nel 2002 – quando Ferri ha iniziato il suo percorso – di sicuro lui era uno dei pochissimi. Inizialmente ci racconta come fosse disorientato e spaventato, tanto da diventare aggressivo in un certo qual modo. La domanda che risuonava nella sua testa era “perchè sono etero e mi voglio vestire da donna?” Da qui inizia la psicoterapia, arriva piano piano la conoscenza di sé e poi anche l’accettazione e la serenità.

Alla prima domanda si aggancia la seconda. “Nella bio di Instagram usi delle categorie, nel 2021 è ancora lontano il momento in cui non avremo più bisogno di inquadrare qualcuno come gay/etero/altro?”

Stefano ci spiega quanto da sempre le persone hanno bisogno di definizioni per conoscere, e riconoscere. La società ha la necessità di una categoria sedimentata nell’immaginario comune per inquadrare qualcuno. Per quanto si debba abbandonare gli schemi, la maggior parte della popolazione ne ha bisogno e di conseguenza non possiamo fare a meno di usarli.

Un approfondimento ulteriore viene affrontato nel suo libro autobiografico “Crossdresser. Stefano e Stefania, le due parti di me” appena uscito per Mursia. Nel romanzo racconta il tema centrale del crossdressing e di come abbia influito/influenzato la sua vita. Un modo per parlare della sua esperienza ma soprattutto per parlare agli altri – per aiutare gli altri ed incoraggiarli a far emergere tutti gli aspetti del proprio io.

Ricordiamo che lunedì 13 dicembre Stefano Ferri presenterà il suo libro Crossdresser alla libreria BRAC di Firenze, via de’ Vagellai, ore 18:00.

E in merito a questi argomenti, un appunto sul Ddl Zan che ad Ottobre è stato affossato e quasi non se ne sente più parlare. Stefano Ferri ci spiega come le tempistiche burocratiche ora siano a rilento e che quindi è normale che la corsa al dibattito si sia interrotta. Vista l’agenda di governo, di questo se ne riparlerà solo nella prossima legislatura. Sperando in una consapevolezza diversa da parte di tutti.

Nel frattempo sarà importante fare informazione, ed è anche per questo che Stefano Ferri salirà sul palco del TEDx a Empoli il 12 dicembre. Parlerà di sé, di ciò che imparato, della discriminazione, della paura e di come il crossdressing sia una convenzione. Infatti, ci spiega come andando indietro nella nostra storia, troviamo gli antichi romani vestiti con lunghe tuniche e come nel Rinascimento gli uomini indossassero delle gonne.

Stefano Ferri

FUL magazine è partner dell’evento e per i nostri lettori è previsto uno sconto di 10 € sul prezzo del biglietto. Inserire il codice FUL10 al momento del checkout a questo link. Il sito chiuderà le vendite il 7/12/2021 alle 23:59!

Scopri il programma completo sul sito del TEDx Empoli.

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