Mostra collettiva di fine anno alla Tobian Art Gallery

La galleria fiorentina ha organizzato un evento speciale il 17 dicembre con artisti italiani e internazionali.

Otto artisti italiani e internazionali si uniscono in un’esposizione per celebrare la fine del 2022, un anno speciale e significativo per la Tobian Art Gallery che si è fatta conoscere sul territorio con eventi sempre interessanti promuovendo la varietà delle culture e delle esperienze artistiche. Visitando lo spazio nel cuore dell’Oltrarno fiorentino abbiamo potuto conoscere artisti provenienti da diversi parti del mondo: abbiamo esplorato la bellezza e forza del corpo umano con i dipinti di Kane McLay e il magico ambiente naturale con la mostra fotografica “il vuoto” di Duan Due Heng, abbiamo ammirato le sfumature del mare in tempesta con i dipinti di Peter Delahaye, viaggiato in culture lontane attraverso le immagini catturate da Giacomo Pirozzi durante il suo lavoro con l’UNICEF ed esplorato le sfumature dell’anima con l’esposizione “Enigma of the soul” di Greatjoy, artista protagonista dell’arte contemporanea del Sud Africa. Non poteva mancare, quindi, un momento per brindare al nuovo anno insieme ai sostenitori della galleria ma anche a chi coglierà l’occasione di festa per conoscerla.

Kane McLay

L’evento Natalizio della Tobian Art Gallery

A partire dalle 18:00 di sabato 17 dicembre la galleria aprirà le sue porte a visitatori e affezionati per un evento che riunisce insieme diversi professionisti con cui ha avuto il piacere di collaborare. La Tobian Art Gallery nasce proprio con lo scopo di creare uno spazio di incontro e innovazione e fa dell’interdisciplinarità una sua caratteristica fondante volendo mettere in comunicazione i diversi linguaggi artistici. Qui, infatti sono ospitati anche laboratori, workshop ed è dato ampio spazio alla creatività e ai giovani. Per la mostra natalizia di fine anno saranno presenti le opere di: Michelino Iorizzo, Giuseppe Bartocci, Olga Marciano, Francesco Paolelli e Francesco Martini e artisti internazionali come Kane McLay (Scozia), Valeria Popova (Lettonia) e Diamond (Tailandia).

Giuseppe Bartocci

Gli artisti in mostra

Michelino Iorizzo porta a Firenze i suoi dipinti misteriosi e appassionati rappresentanti volti sognanti e malinconici che prendono vita dalla sua immaginazione o ispirazione da ricordi e incontri fugaci. Il pittore, infatti, ha avviato il suo percorso ritraendo paesaggi astratti figurativi per poi concentrarsi su ritratti femminili. Le sue opere sono state esposte in Italia e in Corea del Sud e fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero. Un altro pittore che farò parte della mostra collettiva è Giuseppe Bartocci che a partire dall’ammirazione per i dipinti di Burri ha avviato una propria ricerca artistica con cui ha scoperto il colore, la materia e le applicazioni e che lo ha portato a diventare un artista istintivo e spontaneo. La sua arte – premiata con riconoscimenti ed esposizioni – segue le emozioni nascendo di getto senza schizzi o bozze. Ritorna poi alla Tobian Art Gallery anche Kane McLay, giovane talentoso che cattura attraverso accostamenti di colore, forme dinamiche e superfici stratificate la natura del corpo umano. Attualmente l’artista vive e lavora a Pisa e i suo lavori sono stati acquistati da collezionisti di tutto il mondo.

Michelino Iorizzo

L’evento del 17 dicembre sarà l’occasione per ammirare dal vivo le creazioni di Olga Marciano, presenti all’interno del padiglione Italia alll’Art Expo di New York nel 2018 e alla biennale di Firenze, Genova e Venezia. Un’artista dall’importante carriera con esperienze in Italia e all’estero e un attivo impegno sociale. È ideatrice e curatrice della Biennale d’Arte Contemporanea di Salerno. I suoi dipinti dai colori vividi e netti rappresentano gli sguardi profondi delle donne a tal punto che è stato detto che le sue tele sembrano avere un’anima e “trasmettono in chiunque li osservi, il respiro di chi li ha concepiti, lasciando percepire d’istinto, anche ai “non addetti ai lavori”, forti e profonde sensazioni”. L’artista a riesce a trasmettere messaggi di sofferenza e dolore ma sempre intrisi dell’entusiasmo e della curiosità verso la vita. Come lei stessa afferma sul proprio sito – “l’arte spazza la nostra anima dalla polvere e dalla quotidianità”. A rappresentare, invece, le donne asiatiche sempre attraverso una pittura dai colori potenti ed intensi sarà presente Diamond, giovane artista Tailandese con base a Bangkok  ma che collabora con diverse gallerie in giro per il mondo.

Olga Marciano

In linea con gli obiettivi della galleria fiorentina, Valeria Popova presenterà il suo lavoro dedicato al “Viaggio” e al “Dialogo tra le culture”. Cresciuta in un ambiente multiculturale, i ricordi e la sua infanzia hanno ispirato la sua nuova serie di opere, che – rappresentando forme femminili, costumi e rituali – fornisce una lente di ingrandimento su etnia, cultura, mentalità e filosofia. L’artista – influenzata della sua città di origine Riga in Lettonia dall’architettura medievale ma con un tocco moderno – ha sviluppato un metodo creativo unico basato su un approccio espressivo. Valeria esporrà la sua nuova serie in mostre d’arte collettive internazionali a Dubai, Berlino, Firenze e Basilea, oltre a mostre personali. La Tobian Art Gallery è l’ambiente perfetto anche per il giovane artista venticinquenne Francesco Martini che afferma “Vorrei poter connettere il mondo come una grande rete, un grande scarabocchio, può diventare un anello di congiunzione tra arte e non arte. L’essenza creativa è intrinseca in noi, indipendentemente da ciò che creiamo, così come lo scarabocchio che diventa la nostra unica espressione di identità”.

Francesco Martini

Infine, non poteva mancare il pittore figurativo Adriano Paolelli che collabora da due anni con la Tobian Art Gallery. Figlio d’arte ha partecipato a varie collettive oltre che a mostre personali in Italia e i suoi suoi quadri fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero. Sigismondo Nastri scrive di lui “Adriano, ha una sensibilità raffinata come il suo papà, pure se non ne ricalca lo stile. Se mai, lo si può avvicinare al genitore per la scelta dei soggetti: piccole cose, ispirate dalla quotidianità, studio della figura umana, scorci di paesaggio, visioni di mare e di cielo. La sua ricerca lo spinge, inoltre, a confrontarsi con la pittura informale, senza figure riconoscibili, senza prospettiva né geometria. In cui i protagonisti sono i colori e gli altri materiali fissati sulla tela. Una pittura che nasce dalle emozioni e che ha una indiscutibile carica espressiva”.

Adriano Paolelli

La mostra collettiva si prospetta un evento natalizio che rende onore all’operato della Tobian Art Gallery che ha proposto ai suoi ospiti sempre punti di vista interessanti, occasioni per riflettere attraverso i diversi sguardi dell’arte e tanti momenti per ritrovarsi ed emozionarsi insieme. Vi rinnoviamo, quindi, l’invito del proprietario e direttore Giacomo Pirozzi:” sarà un modo per scambiarci gli auguri e per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto i nostri artisti italiani e internazionali durante il 2022! È stato un anno molto speciale per la Tobian Art Gallery che si sta facendo conoscere sempre di piu’ sul territorio  e che viene molto apprezzata dai visitatori da tutto il mondo che sono passati in galleria quest’anno e si seguono sui nostri social media.”

Valeria Popova

Immagine in copertina di Diamond

Tobian Art Gallery – Via Maggio, 60r Firenze

www. tobianart.com

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