ll Pinot Nero di Vallepicciola, una sopresa dal territorio del Chianti Classico

Vallepicciola, azienda situata nella UGA di Vagliagli vicino Castelnuovo Berardenga, produce un sorprendente e ottimo Pinot Nero in varie declinazioni. L’abbiamo degustato per voi.

Vallepicciola, è una delle realtà vitivinicole più rappresentative del territorio del ChiantiClassico situata nella UGA (Unità GeograficaAggiuntiva) di Vagliagli vicino Castel nuovo Berardenga. I suoi 107 ettari di vigneti, di cui 43 coltivati  a Sangiovese ed il resto dedicati a sei vitigni internazionali.  Oltre alla produzione del Chianti Classico, con larrivo nel 2020 dell’enologo Alessandro Cellai nelle vesti di direttore generale, il futuro dell’azienda punta anche sulla produzione di altri vini. “Tra il 2022 e il 2023 usciremo con quattro nuove importanti referenze- spiega l’enologo – Un Sangiovese, un Cabernet Sauvignon, uno Chardonnay e un taglio bordolese.

Alcuni dei Pinot in degustazione

Nel frattempo Vallepicciola vuole evidenziare la produzione di Pievasciata Pinot Nero, introdotto con la vendemmia 2020, dove territorio e azienda sono estremamente caratterizzati per offrire un vino fresco, bevibile che, nonostante la nascita durante l’anno della pandemia, è stato recepito benissimo dal mercato e già esaurito.

Le uve di Pinot Nero vengono coltivate da circa 10 anni sulla collina di Pievasciata, tra le zone più alte della UGA, 14 ettari di vigneto a circa 400 m slm. Forse può sembrare strano coltivare un vitigno simile nella parte meridionale del Chianti Classico, abituati a conoscere i vini prodotti nell’Italia settentrionale, oltre che in Francia e all’estero. Eppure il Pinot Nero nelle sue declinazioni, spumante metodo classico, rosato e rosso, è sicuramente intrigante e ottimo da degustare. Ha ragione Alessandro Cellai a sostenere che è una scommessa vinta!

Spumante Metodo Classico Perlinetto Rosé Extra Brut

E proprio il Pinot Nero è stato l’oggetto qualche giorno fa di un’interessante degustazione, guidata dall’AD di Vallepiccciola Alberto Colombo, presso l’hotel Il Salviatino a Firenze. Abbiamo iniziato con lo Spumante Metodo Classico Perlinetto Rosé Extra Brut prodotto con 100% di Pinot Nero in circa 14 mila bottiglie l’anno di cui l’80 % venduto in Italia. Le uve sono state vendemmiate nella seconda metà agosto in modo da mantenere la loro acidità e poi sono state sottoposte ad una pressatura soffice a cui è seguita una fermentazione in acciaio con affinamento su fecce fini per 6 mesi, affinamento sui lieviti per 50 mesi prima della sboccatura. Il colore è rosa cipria tenue, il perlage è molto fine e persistente. Al naso vengono fuori i lieviti ma anche una parte floreale e fruttata con note agrumate che si ritrovano anche nel gusto. Molto fresco,  persistente, equilibrato ed elegante.

La degustazione è proseguita con Pievasciata Rosato 2021,Pinot Nero in purezza. La vendemmia si svolge in tre volte circa verso fine agosto a cui segue, dopo la diraspatura e la pigiatura soffice, la macerazione sulle bucce  epoi sta per 12/ 24 ore in acciaio do effettua la fermntaion alcolica seguita da fermentazione alcolica. Batonnage e affinamento sulle proprie fecce fini per 3 mesi prima dell’imbottigliamento. Dicolore rosa intenso, al naso mostra note fiorite come il glicine e la rosa e fruttate come la fragolina di bosco e un finale leggermente citrico. Al guso è fresco, sapido e di bella struttura con un finale persistente dove si ritrova la nota citrica. Ḕprodotto in circa 10 mila bottiglie l’anno di cui il 60% venduto nel mercato italiano.

Pievasciata Rosato 2021

Di seguito abbiamo degustato il Pievasciata Pinot Nero IGT Toscana 2021 che fa una vinificazione principalmente in acciaio, con una piccola percentuale affinata in barrique di secondo e terzo passaggio. Il colore è decisamente di un rosso rubino intenso, diveso quindi dal classico colore scarico del Pinot Nero . Al naso si percepiscone note fruttate di frutti rossi, spezie, pepe, tabacco, boisé e liquerizia. Al gusto appare rotondo, elegante sebbene il tannino sia ancora poco morbido, fresco e sapido con una bella persistenza mentre sul finale si ritrovano le note fruttate. Viene prodotto in circa 15 mila bottiglie l’anno.

Infine è stata la volta di Boscobruno Pinot Nero Toscana IGT 2020, il vino top di gamma prodotti con questo vitigno ed è prodotto in circa 5 mila bottiglie l’anno. Le uve vengono vendemmiate per ultime all’inizio di settembre, e vengono selezionate manualmente all’arrivo in cantina. Effettua sia la fermentazione che la malolattica in barriques di rovere francese di secondo e terzo passaggio dove affina per circa otto mesi, seguito da un anno in bottiglia.

Di colore rosso rubino intenso al nso mostra sentori di garofano e lillà,  di frutti rossi e neri. Seguono note speziate e leggermente balsamiche e boisé. Un profumo elegante che corrisponde al gusto, altrettanto elegante, morbido, fresco sapido con una buona persistenza e un retrogusto fruttato. Un vino che mostra tutto il suo equilibrio.