Quella notte in cui il corridoio Vasariano salvò Firenze

cosa vedere di alternativo a firenze

Truck of returned looted items to Italy

Solo dopo questa premessa è possibile addentrarsi nella storia più recente e scoprire che, nel 1938, il Duce d’Italia Benito Mussolini, in occasione della visita del capo di Stato tedesco, Adolf Hitler, fece aprire altre tre ulteriori finestre all’interno del Corridoio Vasariano, per permettere una visuale ampia sulle meraviglie fiorentine.

Adesso siamo pronti per tornare a quella notte di agosto del 1944, quando l’Ottava Armata Britannica è schierata ‘al di là d’Arno’, lo scontro è bloccato in una fase di stallo, gli schieramenti attendono una mossa avversaria per procedere.
Due uomini coraggiosi entrano nel Corridoio Vasariano, sono due esponenti della Resistenza Fiorentina, vogliono comunicare che il popolo è pronto per insorgere ed accogliere gli alleati, per scacciare le ‘forze nere’.

Il buio regna sovrano, il corridoio è minato, devono fare molta attenzione, in un silenzio tombale, attraversano la città tramite quell’incredibile passaggio sopraelevato, in apnea.
Sgattaiolando dall’ingresso presso Palazzo Vecchio, giungono miracolosamente dall’altra parte della città, uscendo nel Giardino di Boboli.