E’ l’auspicio emerso da un’intervista multipla che abbiamo riservato ad alcuni dei più famosi Djs della Toscana. Se è vero che discoteche, club ed eventi saranno gli ultimi a poter ripartire questa potrebbe essere l’occasione per fare un passo indietro. I cachet e le pretese delle guest star saranno per forza di cose ridimensionate e non potranno essere alla portata di tutti, pertanto sarà necessario ed auspicabile che si torni ad investire e dare fiducia ai tanti talenti locali. Questo potrebbe essere di fondamentale importanza per un restyling vero del concetto di club, che torni ad essere luogo di coesione sociale, una “casa” di cui sentirsi parte, da vivere con quello spirito di appartenenza unico degli anni ’90.
L’intervista è stata l’occasione per andare più a fondo nella personalità dei djs che oltre ad una grande sensibilità hanno svelato paure e preoccupazioni, estese anche ai meno fortunati, per questo momento storico così delicato
Gli abbiamo chiesto: come sarà la prima festa dopo la quarantena?
Una risposta unanime:
Tutti hanno una gran voglia di rivedere il proprio pubblico ballare, divertirsi e… abbracciarsi.
Sì abbracciarsi, senza paura!
I Djs intervistati sono:
Alex Neri, Francesco Farfa, Supernova, Fabio Neural, Philipp & Cole, Matteo Franchini e Teo Naddi
SUPERNOVA
Supernova sono Emiliano Nencioni e Giacomo Godi; duo fiorentino di DJ e produzione che nell’ultimo decennio hanno affermato il proprio successo a livello mondiale. Fondatori delle etichette:
Lapsus Music, Downtown Underground e Blackboard
Ciò che più vi preoccupa di questa situazione surreale?
La vera preoccupazione è non sapere quando tutto questo avrà fine e quanto si potrà sostenere una crisi economica senza precedenti. Noi Djs probabilmente saremo tra coloro che saranno più penalizzati. La ripresa nei luoghi dove si assembrano molte persone contemporaneamente sembra molto lontana. Personalmente siamo molto confortati dalla musica anche in questo periodo. Ci aiuta a pensare positivo e ci tieni impegnati forse ancor più di prima. Stiamo lavorando a nuovi progetti discografici e non solo, stiamo scrivendo molta nuova musica e gestendo le nostre 3 etichette discografiche: Lapsus Music , Downtown Underground e Blackboard. Questa pausa forzata ci sta facendo nuovamente curare anche i piccoli particolari del nostro lavoro che quando sei nel “loop” di 1000 cose spesso tendi a trascurare.
Secondo voi il mondo della notte cambierà?
Il cambiamento sarà inevitabile in tutti noi. Questo virus è stata una lezione di vita per tutti e ci ha riportato a considerare in maniera diversa i veri valori della vita oltre a ricollocare in primo piano l’importanza del rispetto reciproco e del nostro pianeta. Inevitabilmente qualcosa cambierà anche nel mondo della notte. Ci aspettiamo più educazione, più voglia di stare insieme e di condividere energie speciali a discapito di ego e superficialità. Inoltre le iniziali difficoltà di spostamenti per motivi di sicurezza e di sanità “obbligheranno” promoters e organizzatori a puntare in maniera totale su talenti locali e nazionali, tutto questo potrebbe dar vita a nuove scene molto interessanti sia a livello nazionale che di movida cittadina.
Come ti immagini la prima festa dopo la quarantena?
Difficile immaginare come sarà. Sarà sicuramente molto emozionante.
La principale missione della musica e di chi la suona o la propone è quella di emozionare e di unire anime e corpi nel viaggio e nel ballo e a noi tutti tutto questo manca tremendamente. La gente ha voglia di abbracciarsi e di stare insieme, tutti siamo impazienti che arrivi di nuovo il giorno di far festa. Sarà come imparare di nuovo a camminare, un mix tra nuove sensazioni e gioie ritrovate. Saranno momenti unici e da ricordare per il resto delle nostre vite.
Next Dj – Fabio Neural