La quarantena salverà il mondo del clubbing?

la quarantena salverà il mondo del clubbing

Francesco Farfa

la prima festa dopo la quarantena

Negli anni 90 gli amici lo ribattezzano Farfa, abbreviazione di farfalla, durante una notte magica nella quale si rendono conto che le sue mani sul mixer volano con la leggiadria e l’eleganza tipiche della farfalla stessa. Agli del nuovo secolo la sua fama è talmente alta che nel 2004 gli viene tributata una puntata singola della serie di documentari Dj’s Trip – per la rete satellitare Cult Network. Oggi Farfa crede ancora nella magia della musica e immagina i set come esperienze ultraterrene, in cui prendere per mano l’ascoltatore e trascinarlo verso le scoperte più disparate.

Ciò che più ti preoccupa di questa situazione surreale?

Mi preoccupa molto l’essere umano, perché la maggior parte dei nostri simili,  pensa sempre che tutto accada per caso.  Qui ci troviamo al cospetto di un segnale forte. Sono rammaricato e dispiaciuto per le perdite di molte anime e per i loro familiari, ma allo stesso tempo sono disgustato di come la macchina economica stia andando avanti a favore di quegli squali che sanno mettere bene le mani in pasta nelle borse mondiali. Non voglio essere complottista, ma ci sono delle cose, anche in questo organigramma europeo che non mi sono piaciute e che continuano a non piacermi, come non mi piace l’impostazione di questa società’, del resto. La cosa bella e’ che ci sono tante persone che si stanno dando da fare e che cercano di fare il possibile per non far mancare assistenza a nessuno. Auspico che ci sia una presa di coscienza da parte di molti e che altrettanti ci arrivino al fatto che siamo di fronte ad una grande opportunità, che ci offre la prospettiva di poter cambiare le cose in poco tempo. Basta vedere in 20 giorni come si sono ripuliti i fiumi, l’aria ,il cielo…e anche se non ho molta fiducia,  non voglio perdere la speranza. La società’ deve cambiare paradigma e questo e’ il momento per farlo. Va rimodellato il sistema,  per rispetto di questo bel pianeta, che e’ casa nostra e di chi verra’, e lo dobbiamo fare noi tutti , in maniera organica, educatamente e con stile.

Secondo te il mondo della notte cambierà?

Lo spero vivamente. Tutto va in base a come il flusso delle energie e l’animo delle persone si manifesta. Il nostro settore ha bisogno di una vera e propria svolta ma per fare le cose nella maniera giusta, ha bisogno di essere veramente riconosciuto come forma di spettacolo ufficiale. Non parlo dei grandi festival che di per se lo sono già, soprattutto all’estero. Parlo piuttosto del mondo clubbing. Ci vuole sostegno e sicurezza da parte delle istituzioni. Che diano assistenza concreta per fare bene le cose ed efficientemente, nel pieno delle regole, e la possibilità di esprimerci in luoghi di cultura, visto che ne siamo pieni. Sicuramente, noi addetti ai lavori ci impegneremo il più possibile per far del nostro meglio, ma ci vorrà tanta pazienza, concerne la ripresa, perché’ con tutta la dispersione economica che questa pandemia sta provocando, il nostro settore sarà’ probabilmente uno di quelli che ripartirà con piu’ fatica. Ma tanti operatori del settore stanno dimostrando di mettersi a disposizione senza pretendere nulla, facendo il possibile tramite le dirette on line, comunicazioni video e blog, offrendo ciò che possono.
Questo atteggiamento sara’ molto importante per far si che la gente torni in pista, anche se dovremo, durante un certo periodo, adattarci alle evenienze.

Come ti immagini la prima festa dopo la quarantena?

Immagino un grande stato emotivo di liberazione, anche se auspico un comportamento consapevole, soprattutto del fatto che siamo comunque soggetti a qualcosa più grande e più forte di noi. Non dobbiamo mai perdere il rispetto per l’ignoto e nemmeno per quello che ci metteremmo alle spalle,  anche perché non avremo mai la sicurezza di essere invincibili, in quanto una situazione simile potrebbe verificarsi nuovamente. Sara’ bellissimo poter rivedere tante persone con un sorriso diverso, che possa esser segnale di uno status più florido per la società e per il mondo….almeno questo è ciò che desidero.

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